Il piacere di scoprire qualcosa di inaspettato e imprevedibile;
l’incredibile scoperta di una piacevole novità durante la ricerca di qualcosa di totalmente diverso;
la fortuna che si presenta sotto forma di scoperta di cose preziose delle quali non solo non eravamo a conoscenza ma che nemmeno stavamo cercando.
Ecco, questo è Serendipity
Il termine, oramai inserito nella lingua inglese colloquiale, ha un’origine antica e affascinante.
Il primo a utilizzare “serendipity” in inglese fu Horace Walpole, uno scrittore britannico, che lo impiegò all'interno di una lettera scritta il 28 gennaio 1754. Walpole usa "serendipity" per descrivere l'inaspettata, e piacevole, scoperta di un dipinto di Bianca Cappello ad opera del Vasari.
Bisogna però riconoscere che Walpole non inventò il termine; si ispirò, invece, ad una storia della tradizione persiana "I tre principi di Serendippo" che narra la vicenda di tre giovani principi che si ritrovano a scoprire cose assolutamente inaspettate, quasi per caso, nel corso di altre imprese.
Di "serendipità" si è parlato poi in contesti più recenti anche nell'ambito scientifico. Si è usato il termine per definire la situazione nella quale scoperte importanti avvengono mentre si stava ricercando altro. Volendo parlare per ipotesi possiamo quasi dire che in ogni scoperta, come del resto in ogni aspetto della vita reale, deve essere insito qualche elemento di casualità: quell'elemento è la Serendipity.
Queste sono le basi sulle quali è nato il 1° Concorso Enologico Internazionale “Serendipity Wines”. Lo scopo degli organizzatori è dare l’opportunità al pubblico di scoprire quei vini che, nella vita di tutti i giorni, risultano più difficili da incontrare.
Serendipity Wines nasce per favorire l'incontro inaspettato e piacevole con vini speciali, capaci di emozionare, di trasmettere sensazioni positive e totalmente inaspettate.
Più nello specifico, i vini ammessi al Concorso Enologico Internazionale “Serendipity Wines” sono vini passiti, liquorosi, fortificati e aromatizzati.
Si tratta di tutti quei vini che, nel corso degli anni, hanno ricevuto le più varie definizioni: da meditazione, da rilassamento, da conversazione … ecco, a noi noi piace definirli Serendipity Wines, i vini inaspettati che ti sorprendono in maniera positiva e ti lasciano un'emozione.
Il Concorso Enologico Internazionale “Serendipity Wines” è promosso dall’Associazione Strada del Vino Valcalepio e dei Sapori Bergamaschi sotto la supervisione dell’Organisation de la Vigne et du Vin (OIV) e con il supporto scientifico del Centro Studi Assaggiatori di Brescia.
La struttura di “Serendipity Wines” è piuttosto concentrata ma mira a raccontare, oltre ai vini in concorso, anche il territorio ospite della manifestazione, la provincia di Bergamo.
Tre sono le giornate di svolgimento del Concorso: un giovedì, un venerdì e un sabato.
La giornata di giovedì è dedicata all’accoglienza degli ospiti, italiani e stranieri, e ad una prima scoperta del territorio ospite. La giornata si conclude con una cena di benvenuto.
Il venerdì è certamente la giornata centrale del Concorso, durante la mattinata si svolgono le degustazioni dei vini partecipanti. Nel corso del pomeriggio vengono poi organizzate altre visite alle realtà produttive e turistiche del territorio bergamasco e la giornata si chiude con una cena di gala.
La giornata di sabato si apre con un incontro tecnico e di divulgazione al termine del quale vengono resi pubblici i nomi dei vini che si sono aggiudicati medaglia nel corso delle sessioni di degustazione. A questo punto i vini vincitori sono messi in degustazione con un banco d’assaggio aperto al pubblico, che resta aperto anche nella giornata di domenica, una volta terminati i lavori ufficiali di “Serendipity Wines”.